Le modifiche di queste assurdità (fermate autobus inutili visto che ce ne sono due a 50 metri sopra e sotto, handicap liberi, prezzi irrisori per il parcheggio, che disincentivano l'utilizzo dei trasporti pubblici, ecc. ecc.) potrebbero in qualche modo attenuare il disagio ma il Comune fa l’ennesima furbata: da due giorni altri due posti sono stati sacrificati, e guarda caso proprio in via Vaccaro, per permettere la ricarica alle auto elettriche.
Anche qui non viene contestata la scelta di porre colonnine che saranno di supporto per il futuro più o meno prossimo della viabilità, ma la collocazione. In una situazione già difficilmente gestibile, si è scelto, quasi come una sorta di accanimento, di peggiorare la vivibilità di questa terra di nessuno. L’allestimento è a carico dell’Enel, ma ancora una volta è il privato a scegliere dove e come gestire il suolo pubblico. Ma il suolo, caro sindaco, è di tutta la cittadinanza, e va gestito nel solo interesse dei cittadini tutti. Era necessario far scegliere una via già ingolfata dalle vostre iniziative e dalla vostra miopia. Se un privato qualunque avesse fatto dei lavori su suolo pubblico, avrebbe dovuto rispettare, giustamente, severe norme per il ripristino di quel suolo pubblico. Avete visto lo scempio che hanno fatto per mettere quella colonnina: palo e colonnina che invadono il marciapiede restringendolo, quadri di plastica per gestire la corrente che rovinano irrimediabilmente l’estetica della via. I sanpietrini sono stati rimossi ed invece di pretendere come da legge il ripristino decoroso di quanto danneggiato, sono stati appoggiati lì in maniera a dir poco sciatta.